Circles di Roberto Bisegna ci fa chiudere gli occhi per tornare a sognare.
Roerto Bisegna con il suo nuovo disco Circles ci aiuta a chiudere gli occhi per tornare a sognare. Potrebbero sembrare parole retoriche, ma questo è l’effetto che ci ha fatto questo disco così singolare e pieno di pathos come tutti i lavori del musicista abruzzese. La profonda sensibilità è sempre molto presente nelle opere di questo autore e questa volta è raggiunta e spalleggiata da un altro eccellente polistrumentista abruzzese, Damiano Notarpasquale, profondo conoscitore ed esecutore di stili tanto antichi quanto innovatori come la world music.
Roberto Bisegna, chitarrista pluridiplomato e con esperienze internazionali di grande livello, in questi anni si è dedicato anche alla musica descrittiva con splendidi risultati, in compagnia del suo amico di sempre Federico Del Monaco, scrittore dotato di una capacità comunicativa che arriva a tutti e allo stesso tempo di una profondità destinata a pochi. L’ultimo lavoro realizzato dai due è andato in scena a dicembre e riproposto proprio qualche giorno fa in diretta streaming, si intitola “Tra le righe” e potete vederlo qui.
Nel nuovo disco, Circles, Roberto Bisegna ha fatto confluire la sua inconfondibile arte e la sua imprescindibile capacità di arrivare all’anima di chi lo ascolta, con l’esperienza maturata in questi anni nel sottolineare eventi ed esaltare momenti, quindi oltre che essere un bellissimo ascolto, questo disco ci consente di immaginare luoghi, personaggi e stati d’animo. I brani sono brevi e raccontano spaccati di realtà che ognuno di noi può immaginare, come lo scorrere del tempo, il ticchettio di un orologio e il suo incedere ritmico e inesorabile, o anche il suono del mare, assegnando agli archi un moto armonico che ce lo ricorda… queste sono soltanto alcune delle suggestioni che ci ha evocato questo disco, non aggiungiamo altro perché non vogliamo privarvi del piacere di immaginare le vostre!
Circles è disponibile presso tutti i digital store e anche su YouTube, andatelo a sentire, e mi raccomando, chiudete gli occhi!!!
Alessandra Stornelli nasce come pianista classica, ma ben presto comincia a dedicarsi anche al canto, prima nella accezione pop, poi orientandosi verso il soul, esibendosi anche diverse volte al Teatro Ariston di Sanremo, oltre che in svariati concerti. Nel 2005 consegue una laurea magistrale in Storia della Musica con Guido Zaccagnini presso il DAMS di Roma3 con il massimo dei voti e con una tesi su i rapporti intercorsi in 100 anni fra il Teatro La Fenice di Venezia e il Festival Internazionale di Musica Contemporanea, nella quale intervista Giorgio Battistelli e Mario Messinis.