- ‘La Fortuna con l’’effe’ maiuscola’. Era il 1942 quando Armando Curcio ed Eduardo De Filippo hanno scritto questa commedia.Come mai la scelta di riproporla dopo tutto questo tempo?
Prima di tutto perche’ e’ una bella commedia napoletana: divertente, intelligente che propone un assunto molto interessante, d’altra parte non poteva essere diversamente, essendo stata scritta da un grande De Filippo, cioe’ che la fortuna costa sempre qualche cosa:quando riceviamo un colpo di fortuna bisogna pagarlo. Questa e’ una legge che il destino dura per tutti.
Quello che si racconta nella commedia e’ un episodio apparentemente molto divertente
pero’ ha questo risvolto amaro che si rifa’ al teatro umoristico dei De Filippo, dei fratelli De Filippo. Umoristico perche’? Perche’ l’umorismo e’ la parte agra, la parte amara della comicita’: quella che fa ridere ma fa riflettere.Per questo ho scelto questa commedia.
- Cosa narra ‘La Fortuna con l’’effe’ maiuscola’ ?
Racconta di un poveraccio che riceve un’eredita’ dall’America e non riesce ad appropriarsene per vari avvenimenti piu’ o meno comici.
- Per quanto riguarda la struttura della commedia, riferendoci alla prima rappresentata nel 1942, cosa e’ cambiato?
E’ cambiato il fatto che io mi rivolgo ad un pubblico diverso, che ha i tempi televisivi in testa, quindi ho dovuto dare un certo ritmo alla regia della commedia, ho fatto qualche taglio di qualche scena che mi sembrava superata, visti i tempi e ho dato un ritmo di recitazione della commedia che il pubblico apprezza molto perche’ si diverte e applaude convinto tutte le sere.
- Ricordiamo che il tour 2009 e’ partito dal teatro Delle Palme di Napoli il 12 novembre, girera’ l’Italia, quali sono le citta che vedranno rappresentata ‘La Fortuna con l’’effe’ maiuscola’?
Abitualmente giro tutta l’Italia, dal nord al sud, andro’ a Genova, Firenze, Milano, Messina…Dal nord al sud.
- Per quanto riguarda il cast vuole dirci qualche nome?
Ci sono molti giovani attori giovani cresciuti alla mia scuola e sono dei bravi attori perche’ hanno gioventu’, capacita’ e voglia di apprendere e questo e’ molto importante.
- In relazione a questo, se dovesse dare un consiglio ad un ad un giovane artista che cerca di entrare nella grande famiglia del teatro, cosa gli direbbe?
Gli direi :- fai un’altra cosa!-
- E’ cosi dura?
E’ dura perche’ purtroppo molti si alzano la mattina e, senza alcuna preparazione, dicono:- Io faccio l’attore- E affollano questo mondo dello spettacolo con la propria incapacita’. Pochi studiano, si applicano, perche’ il teatro non e’ come la televisione o il cinema; il teatro richiede studio, applicazione. Migliorare se stessi artisticamente, apprendere, risulta molto faticoso.
- C’e’ gia’ qualcosa che ‘bolle in pentola’ per il futuro?
Ho appena cominciato questa tournee…
Certamente spero di fare qualcosa di bello come mi capita spesso di fare in palcoscenico.
Massimo Cuomo
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