Intervista a Livio Lamonea in occasione del suo ritorno a Los Angeles per la Kramer chitarre – Los Angeles, CA 19 ottobre 2010

  • Chi e’ Livio Lamonea?
Chitarrista, compositore, insegnante di chitarra. Prediligo la chitarra elettrica ma suono anche l’acustica e la classica. Da alcuni anni sono impegnato nella mia carriera da solista, nel 2007 è uscito il mio cd ‘Modern’. In questo periodo sto lavorando alla prima fase di produzione del prossimo.
  • Dopo anni di studio ed il diploma al Git (Guitar Institute of Technology) di Los Angeles (Professional Guitar Program – Vocational Honors Graduate, il più alto merito conferito presso il Musicians Institute) sei nuovamente qui. Cosa ti ha fatto ritornare nella ‘Citta’ degli Angeli’?
Sono stato invitato dalla casa di chitarre Gary Kramer per il quale sono endorser. La Kramer e’ una chitarra che ha influenzato la storia del rock e l’industria grazie al contributo di molti musicisti, uno su tutti Edward Van Halen.
cover lamonea
  •  Com’è nata questa collaborazione con la Kramer chitarre?
Circa tre anni fa Gary Kramer cercava endorsers per l’Europa, così, cercando su internet ha visto dei miei video su YouTube, gli sono piaciuto e mi ha contattato proponendomi l’endorsement per il suo marchio di chitarre. Dapprima mi hanno dato una chitarra di serie, successivamente hanno fatto un modello, custom, secondo le mie esigenze.  Nel 2008 sono tornato a Los Angeles come dimostratore delle chitarre Kramer presso il NAMM show di Anaheim.
 
  • Dopo ‘Modern’ (2007) hai detto che stai lavorando ad un nuovo disco. Puoi anticiparci qualcosa a riguardo?
Si. In realtà è ancora un ‘work in progress’, nel senso che ho molti brani, molte idee, alle quali però non ho ancora dato una direzione. Mentre ‘Modern’ ha una chiara direzione ‘Fusion’ ed è stato un disco concepito quasi interamente su carta (solo io, la chitarra, la matita ed il pentagramma), questo prossimo disco l’ho pensato come un lavoro più corale, di gruppo, cercando già di immaginare l’impatto di ogni brano dal vivo. Riguardo al genere ancora non posso dire se sarà più jazz o più rock.
  • Quando uscirà questo tuo prossimo cd?
In effetti non lo so ancora. Al momento sono molto impegnato qui a Los Angeles e sono abbastanza aperto a nuovi stimoli creativi; sicuramente questa esperienza influirà notevolmente sul mio nuovo lavoro discografico. Non escludo la collaborazione con amici musicisti americani.
  • Un consiglio ed un augurio a coloro che si stanno appena affacciando sul panorama musicale.
Il mio consiglio è quello di non fermarsi davanti alle difficoltà, di riuscire a trovare qualcosa di stimolante ed avere la sagacia di tentare, di provarci, di credere in se stessi lavorando duro. L’augurio viene proprio dal cuore; purtroppo l’attuale scena musicale mi rende triste, non solo quella rock o fusion, mi riferisco a tutta la scena musicale. Personalmente sono in attesa della prossima rivoluzione musicale, sono anni che non succede nulla di nuovo, in ogni genere. In questo periodo non mancano musicisti preparati, talentuosi e creativi, ma ancora non v’è qualcuno che abbia segnato quest’epoca. Quando nel 2050 si parlerà, riferendosi alla musica del 2010, come l’epoca di ‘X’, chi sara’ quell’ ‘X’? C’è decisamente bisogno di una nuova rivoluzione musicale, qualcosa di nuovo.… E basta tributi!
Ingrid Pagliarulo

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