Cosa vuol dire sentirsi diversi?
Cosa si prova ad essere emarginati, persino dalla propria famiglia?
Luca Centi ce ne parla nel suo nuovo romanzo, La Sesta Opera, edito da La Corte Editore e disponibile in libreria e in tutti gli store online. A due anni dal suo ultimo libro, L’Aquila Keep on Rollin’ (edito da Piemme), Luca Centi torna al suo genere di esordio, il fantasy, mescolando elementi urbani all’atmosfera nostalgica della Louisiana di fine ottocento.
La storia è quella di Lavinia, una ragazza di quindici anni che vive a villa Menard con zia Sabine fin da quando è rimasta orfana. Ma la famiglia Menard non è come le altre, fa parte delle cinque Famiglie eredi della Sibilla che anticamente ha scisso il suo Potere creando così le cinque Opere. Lavinia viene cresciuta come una Scevra, una semplice umana senza alcun dono, nel disprezzo della zia che non fa altro che definirla Mezzosangue. Nessuno conosce però il segreto della ragazza: nonostante non sia mai stata preparata per fare il suo ingresso nel Conclave delle Sibille, riesce comunque ad accedere al Limbo, la realtà che i Testimoni delle Opere del Futuro e del Passato proteggono. A Lavinia basta canticchiare mentalmente una Filastrocca per ritrovarsi in quel luogo incantato e poter scorgere attraverso i due Veli del Tempo. Il giorno dell’iniziazione di Claudia e Marcus, inaspettatamente però accade qualcosa di terribile e un’entità oscura annuncia che i cancelli del Limbo sono definitivamente chiusi. Solo Lavinia riesce ancora a creare un varco tra i due mondi e con l’aiuto di Marcus e Alistair, il primogenito di zia Sabine disconosciuto perché figlio di un amore proibito, scoprirà la terrificante verità su chi si cela davvero dietro le oscure ombre che hanno invaso il Limbo con lo scopo di soggiogare anche il mondo reale.
Luca Centi | L’autore
È nato a L’Aquila nel 1985. Nel 2010 si è laureato in Lettere e Filosofia e nel 2012 in Teorie dei Processi Comunicativi. Nel 2017 ha conseguito una seconda laurea magistrale in Scienze della Formazione Primaria e attualmente lavora come docente.
È un grande appassionato di letteratura storica e fantastica. Il suo romanzo preferito è Il giovane Holden di J.D. Salinger, mentre la sua scrittrice preferita è Anne Rice.
Per Piemme ha pubblicato Il silenzio di Lenth nel 2009, Il sogno della Bella Addormentata nel 2013 e Il Presagio della Rosa Nera nel 2014. Per Amazon ha pubblicato La Donna Che Sapeva Scrivere nel 2015 e per La Corte Editore Il Settimo Giorno nel 2017.
Alessandra Prospero è una poetessa, giornalista ed editrice aquilana. Appassionata lettrice da sempre, ha fatto dell’amore per i libri il suo mestiere e la sua missione. Infatti dopo gli studi classici prima e criminologici poi e dopo anni di esperienza come recensionista, giornalista ed editor, ha fondato la casa editrice Daimon Edizioni. Giurata in innumerevoli concorsi letterari, è l’ideatrice del sito culturale ‘Poesia: femminile, singolare’ (poesiafemminilesingolare.it) e coordina insieme a Valter Marcone la Compagnia dei Poeti dell’Aquila dal 2016. Oltre ad aver partecipato con i suoi testi a innumerevoli antologie, ha pubblicato quattro libri.